Presso lo Studio vengono svolte attività di valutazione degli apprendimenti scolastici e procedura di prima certificazione di DSA – Disturbo Specifico di Apprendimento (Dislessia, Disortografia, Disgrafia, Discalculia) e BES (Bisogni Educativi Speciali), anche in età adulta.
L’Equipe dello Studio Integrato è in possesso dei requisiti per l’autorizzazione alla certificazione di DSA, stabiliti in applicazione dell’Accordo Stato Regioni del 25 luglio 2012 ed è inserita nell’Elenco dei soggetti autorizzati dall’ATS di Bergamo ad effettuare attività di Certificazione diagnostica valida ai fini scolastici (Deliberazione n. 798 del 22 ottobre 2020), in attinenza a quanto previsto dalla L. 170/2010.
Ma cosa sono i DSA?
I DSA – Disturbo Specifico di Apprendimento si collocano all’interno della più estesa categoria dei disturbi neurobiologici. Tali disturbi coinvolgono uno specifico dominio di abilità (lettura, scrittura, calcolo) lasciando intatto il funzionamento intellettivo generale. Essi si possono inoltre presentare con diverso grado di gravità e in comorbidità o meno con altre fragilità. La Certificazione di DSA permette il riconoscimento del diritto alla didattica individualizzata e personalizzata, realizzata attraverso l’identificazione e l’introduzione di strumenti compensativi e misure dispensative per tutto il percorso scolastico.
Cosa si intende, invece, per BES?
Con la direttiva del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR) del 27 dicembre 2012 relativa ai Bisogni Educativi Speciali (BES) è stato ufficialmente introdotto nel panorama della Scuola Italiana il concetto di BES, basato su una visione globale della persona, in riferimento al modello ICF della Classificazione Internazionale del Funzionamento, disabilità e salute (International Classification of Functioning, disability and health), come definito dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS, 2002).
Rientrano nella più ampia definizione di BES tre grandi sotto-categorie: quella della disabilità; quella dei disturbi evolutivi specifici e quella dello svantaggio socioeconomico, linguistico, culturale.
Come si svolge la valutazione?
La valutazione si articola normalmente in diversi momenti:
- Colloquio conoscitivo iniziale composto dalla raccolta anamnestica e dalla comprensione delle necessità del genitore/paziente;
- Valutazione formale degli apprendimenti mediante test standardizzati (ed ventuali approfondimenti a livello linguistico-comunicativo);
- Valutazione neuropsicologica (livello cognitivo, attenzione memoria e altre funzioni esecutive);
- Visita neuropsichiatrica e/o approfondimento psicomotorio (ove necessari);
- Stesura della relazione complessiva di tutto l’iter valutativo eseguito;
- Restituzione tramite colloquio finale.